Territori ‘25 era stato aperto il 4 giugno con gli interventi della Consigliera di Stato Marina Carobbio e del municipale di Bellinzona Renato Bison. La pioggia, che ha condizionato il festival per quattro giornate su cinque costringendo anche ad annullare uno spettacolo, non è riuscita a fermare l’entusiasmo del pubblico, che in particolare ha frequentato in buon numero le due sale principali della manifestazione, il Teatro Sociale e l’Officina Nephos. Grosso interesse l’hanno suscitato la prima assoluta di "Elements" di UnKnown Company, la prima nazionale di "La Maria" della bellinzonese Raissa Avilés, "R.u.in.es" di Léna Sophia Bagutti, il ritorno della Compagnia Baccalà con lo storico "Pss Pss" in occasione del ventennale della compagnia, e il riallestimento dello spettacolo "Köszeg" della compagnia Opera Retablo, a dieci anni dal suo debutto.
Con l’edizione 2025 Territori ha ulteriormente consolidato la sua funzione di punto d’incontro e di scambio per operatori professionali provenienti non solo dalla Svizzera ma anche dall’Italia, dalla Spagna, dall’Olanda e dall’Inghilterra. Sono stati 28 i programmatori di festival e teatri accreditatisi a Territori e giunti a Bellinzona per confrontarsi con colleghi e artisti presenti al festival. Il programma rivolto ai professionisti ha incluso un workshop sui dossier di produzione (organizzato a Palazzo Franscini da t. Professioni dello spettacolo Svizzera), una tavola rotonda sul teatro partecipativo e uno speed date per artiste, artisti e programmatori. Il formato compatto, la curatela rigorosa del programma e la convivialità della manifestazione si sono rivelati ancora una volta i punti di forza di Territori per attirare a Bellinzona i professionisti del settore. In questo senso Territori si sta ritagliando uno spazio preciso nel panorama dei festival svizzeri, permettendo in particolare alle compagnie ticinesi di allacciare importanti contatti professionali oltre i confini cantonali e nazionali.
L’edizione 2025 di Territori si è articolata attorno a due assi portanti: la danza contemporanea e la partecipazione. Sul fronte coreutico, Territori ha ospitato una selezione di artiste e artisti svizzeri e internazionali: Marie-Caroline Hominal ("Eurêka c’est presque le titre"), Nicole Seiler ("Monologue #1" e "Monologue #3"), Léna Sophia Bagutti-Khennouf ("R.u.in.es."), Lorena Dozio ("Ballata"), Manuela Bernasconi ("Bucce") e Wide Company ("Cento donne") hanno proposto visioni diverse e complementari, tra ricerca coreografica, autobiografia e immaginazione collettiva.
L’altro grande asse programmatico è stato quello della partecipazione, declinata attraverso dispositivi artistici aperti, coinvolgenti e inclusivi. Il pubblico è stato protagonista di esperienze immersive e interattive grazie al provocante intervento urbano di Col·lectiu Güilis ("Andavo in bicicletta e mi hanno chiamato terrorista"), La Mecànica ("A Teen Odyssey"), Sienta la cabeza (performance partecipativa al Centro Festival), Trickster-p ("The Game") e alla Compagnia Onyrikon con la prima assoluta di "Corde", ambientata nella suggestiva cornice notturna del Parco di Villa dei Cedri.
Con la presenza di tre compagnie provenienti dalla Spagna, Territori ’25 ha consolidato il dialogo avviato nell’edizione precedente, approfondendo un percorso di scambio culturale che mira a connettere contesti artistici affini e favorire relazioni internazionali durature, in linea con la visione promossa da Zona’B.
Grande attenzione è stata riservata anche alle nuove generazioni con lo Young Program, potenziato dopo il successo delle edizioni precedenti e realizzato con il sostegno di Idea Helvetia. Il programma ha coinvolto ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni in tre percorsi: il gruppo di visione e confronto Watch & Talk curato da Elena Boillat, un laboratorio urbano con Col·lectiu Güilis culminato nello spettacolo "Andavo in bicicletta e mi hanno chiamato terrorista" e una partecipazione immersiva allo spettacolo "A Teen Odyssey" di La Mecànica.
Il Centro Festival, con la tensostruttura, il palco esterno, il bar, il food truck e la roulotte, è stato il punto di riferimento conviviale del festival. Ogni sera ha proposto concerti gratuiti, spettacoli e performance, interventi artistici e momenti d’incontro e di discussione con gli artisti, i programmatori e il pubblico.
Il Teatro Sociale Bellinzona e Zona’B ringraziano di cuore tutte le artiste e gli artisti, il pubblico, i volontari, gli sponsor e i partner che hanno reso possibile questa edizione. Territori Festival continua a crescere e a innovare: l’organizzazione è già al lavoro per la prossima edizione, con l’obiettivo di offrire nuove emozioni, incontri e visioni. L’appuntamento è per l’inizio di giugno del prossimo anno!
Territori 25 in cifre
Spettacoli e performance: 23
Concerti: 4
Dj-set: 2
Animazioni al Centro festival: 3
Conferenze e incontri: 3
Eventi totali (repliche incluse): 44
Location: 8
Spettatori: 2700
Operatori accreditati: 28