“Il fondo del sacco” di Plinio Martini è il libro più letto e amato dai ticinesi. Racconta la vita di Gori, un giovane della Val Bavona abbagliato come molti all’inizio del secolo scorso dal sogno americano. Decide di lasciare la vita di stenti e sacrifici a cui lo condanna il Ticino per cercar fortuna in California. Fino alla disillusione del ritorno a casa, in una civiltà rurale che sta per essere travolta dalla modernità.
In scena da sei anni, giunto alla trentesima replica, “Il fondo del sacco” è diventato lo spettacolo-simbolo del Teatro Sociale Bellinzona. Ovunque sia rappresentato raccoglie emozioni e consensi, come rileva il critico teatrale Giorgio Thoeni su “Azione”, quando osserva che il pubblico «tributa un lungo e commosso applauso per le atmosfere musicali di Dell’Agnola e per l’eccellente prova di Margherita Saltamacchia».