L'anno della valanga

Crediti
"L'anno della valanga"
di Giovanni Orelli
con Ferruccio Cainero, Igor Horvat, Anahì Traversi e Tatiana Winteler
e con Danilo Boggini (fisarmonica) e Sarah Albertoni (clarinetto)
Adattamento e regia: Ferruccio Cainero
Musiche originali: Danilo Boggini
Scene e disegno luci: Giovanni Vögeli
Produzione: Teatro Sociale Bellinzona - Bellinzona Teatro
Coproduzione: con Theater Chur
Prima assoluta: 17 gennaio 2013, Bellinzona, Teatro Sociale
Durata: 85 minuti (senza pausa)
Presentazione:
Con una ventina di repliche “L’anno della valanga”, prima produzione del Teatro Sociale Bellinzona, è stato un inatteso e gratificante successo che ha toccato profondamente il pubblico ticinese e non solo.
La vicenda è quella, ben nota, del romanzo d'esordio di Giovanni Orelli. La neve cade sempre più copiosa in valle. Il paesino di montagna è isolato. La vita prova a scorrere con la consueta normalità: gli animali da accudire, gli amori da consumare per i giovani, i morti da onorare per i vecchi. In cima alla montagna però la neve minaccia di precipitare e di spazzare via il villaggio. Fra gli abitanti è l'ora della resa dei conti, con sé stessi più che con gli altri…
“L'anno della valanga” è uno dei testi centrali della letteratura ticinese del '900. Segna il passaggio dalla prosa celebrativa della vita di montagna tipica di Francesco Chiesa e Giuseppe Zoppi ad un approccio critico ma non distaccato, empatico eppure cosciente dei limiti di un mondo destinato a scomparire. Ma “L'anno della valanga” è stato anche profetico, indicando già 50 anni fa quali sarebbero state le linee di sviluppo del Ticino contemporaneo.
La regia di Ferruccio Cainero pone in primo piano il testo di Orelli, in cui le parole strato dopo strato fioccano sempre più ipnotiche come la neve. Accanto all’io narrante il villaggio diventa un coro nel quale si confondono destini individuali e sorte collettiva. Un narratore, un coro, una fisarmonica, un clarinetto: la forza delle parole di Orelli non ha bisogno d’altro per raccontare quanto tragico ed epico sia quel piccolo villaggio aggrappato alla montagna, alla vita, ai suoi valori che vorrebbe eterni.
Rappresentazioni (tot. 18):
17-19 gennaio 2013
Bellinzona, Teatro Sociale
5 repliche (3 pubbliche, 2 scolastiche)
1 febbraio 2013
Chur, Theater Chur
1 replica pubblica
8-9 marzo 2013
Stabio, Aula magna Scuole medie
2 repliche (1 pubblica, 1 scolastica)
5-6 febbraio 2014
Bellinzona, Teatro Sociale
3 repliche (2 pubbliche, 1 scolastica)
13 febbraio 2014
Airolo, Salone Olimpia
1 replica pubblica
15 febbraio 2014
Manno, Sala Aragonite
1 replica pubblica
21 febbraio 2014
Acquarossa, Cinema Teatro Blenio
2 repliche (1 pubblica, 1 scolastica)
21 maggio 2014
Lugano, Teatro Il Foce (rassegna Home)
1 replica pubblica
23 maggio 2014
Zürich, Aula Kantonsschule Enge
1 replica pubblica
10 aprile 2015
Thun, Borsa svizzera dello spettacolo
1 replica pubblica
Link:
Video: estratto presentato alla Borsa svizzera dello spettacolo di Thun (dal min. 1.30)